mercoledì 25 settembre 2013

Camera Penale di Napoli. Rieletto Presidente l'Avv. Ciruzzi

Avv. Domenico Ciruzzi

 Eletto con un ampio suffragio


L'avvocato Domenico Ciruzzi è stato confermato nel ruolo di presidente della Camera Penale di Napoli, l'associazione che riunisce i penalisti del Foro partenopeo.
La lista da lui presieduta - 'L'avvocato del terzo Millennio' – ha ottenuto un ampio suffragio di voti.
Eletti nel direttivo gli avvocati Alfredo Sorge (segretario), Ilaria Criscuolo (tesoriere), Maurizio Capozzo, Paolo De Angelis, Roberto Guida, Marco Muscariello, Giampiero Pirolo e Carlo De Pascale.
Il collegio del Probi Viri è composto dagli avvocati Giovanni Battista Vignola, Alfonso Furgiuele e Pasquale Coppola.
“Sono particolarmente soddisfatto per l’ampia partecipazione dei penalisti alle elezioni odierne. La mancanza di liste concorrenti poteva, infatti, incidere sulla mobilitazione e sulla partecipazione al voto dei colleghi. Ciò non è accaduto a dimostrazione, ancora una volta, dell’impegno e della partecipazione dei penalisti napoletani” – ha commentato il presidente Ciruzzi.
“La priorità in questo momento storico – prosegue l’avvocato Ciruzzi – è senz’altro rappresentata dal carcere e dall’uso improprio della custodia cautelare in carcere. Sarà preciso obiettivo della Camera Penale battersi per un carcere più civile, più umano che, finalmente, miri alla risocializzazione del condannato, così come previsto ed imposto dalla Costituzione. Del resto, recentemente, la Corte Europea ha condannato l’Italia per le condizioni in cui versano gli istituti penitenziari del nostro paese. Non si capisce perché, quando l’Europa impone sacrifici e tagli di spesa, immediatamente ci si allinea alle direttive comunitarie. Di contro, quando la moral suasion dell’Europa è finalizzata alla tutela dei più deboli, degli “ultimi” il potere politico resta sordo alle pur inderogabili richieste della Comunità Europea.
È necessaria una riforma complessiva dell’intero sistema carcerario che potenzi ed ampli il ricorso alle misure alternative al carcere che, come ormai ampiamente dimostrato, costituiscono un strumento senz’altro più efficace della detenzione a tutela della collettività. Nell’immediato - per fornire sollievo alle migliaia di detenuti che versano in condizioni assolutamente disumane – risultano necessari e non più procrastinabili provvedimenti di clemenza quali l’indulto e, soprattutto, l’amnistia.
Ancora, obiettivo prioritario della Camera Penale sarà quello di favorire la crescita culturale della categoria, in modo tale da dar vita ad un avvocato penalista che, oltre ad essere un tecnico ed un cultore del diritto, sia soprattutto un intellettuale credibile in grado di proporsi come un soggetto autorevole nel dibattito pubblico, sovente inquinato da pregiudizi e conseguente sproporzione informativa.
Tra gli obiettivi della Camera Penali di Napoli - insieme ovviamente all’U.C.P.I. - vi è, altresì, quello di gettare le premesse per una riforma complessiva della giustizia, necessaria per innalzare la qualità della giurisdizione che, di contro, è stata sovente mortificata da riforme frammentarie,“ad abito di Arlecchino”, irrazionali e spesso nefaste. La giustizia, soprattutto nel nostro paese, non è un optional o un dessert ma un elemento assolutamente necessario per la democrazia.

Da ultimo, sarà preciso impegno della Camera Penale di Napoli portare avanti, a livello nazionale, un progetto di riforma del gratuito patrocinio che ampli il novero dei soggetti legittimati e, conseguentemente, innalzi sensibilmente i limiti reddituali per poter accedere al patrocinio a carico dello Stato. Ed invero, è indubbio che i limiti reddituali previsti dalle disposizioni vigenti siano eccessivamente restrittivi e, di conseguenza, comprimano il diritto di difesa di migliaia di cittadini, essendosi peraltro dolorosamente allargata la fascia dei più deboli non in grado di affrontare gli elevati costi di un processo penale.


L'Unione Giovani Penalisti porge al rieletto Presidente ed alla Giunta tutta i più sinceri auguri.

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