Avv. Domenico Ciruzzi
Eletto con un ampio suffragio
L'avvocato
Domenico Ciruzzi è stato confermato nel ruolo di presidente della Camera
Penale di Napoli, l'associazione che riunisce i penalisti del Foro partenopeo.
La
lista da lui presieduta - 'L'avvocato del terzo Millennio' – ha ottenuto un
ampio suffragio di voti.
Eletti nel direttivo gli
avvocati Alfredo Sorge (segretario), Ilaria Criscuolo (tesoriere), Maurizio
Capozzo, Paolo De Angelis, Roberto Guida, Marco Muscariello, Giampiero Pirolo e
Carlo De Pascale.
Il
collegio del Probi Viri è composto dagli avvocati Giovanni Battista Vignola,
Alfonso Furgiuele e Pasquale Coppola.
“Sono particolarmente soddisfatto per
l’ampia partecipazione dei penalisti alle elezioni odierne. La mancanza di
liste concorrenti poteva, infatti, incidere sulla mobilitazione e sulla
partecipazione al voto dei colleghi. Ciò non è accaduto a dimostrazione, ancora
una volta, dell’impegno e della partecipazione dei penalisti napoletani” – ha commentato il presidente Ciruzzi.
“La priorità in questo momento storico – prosegue l’avvocato Ciruzzi – è senz’altro rappresentata dal carcere e dall’uso improprio della
custodia cautelare in carcere. Sarà preciso obiettivo della Camera Penale
battersi per un carcere più civile, più umano che, finalmente, miri alla
risocializzazione del condannato, così come previsto ed imposto dalla
Costituzione. Del resto, recentemente, la Corte Europea ha condannato l’Italia
per le condizioni in cui versano gli istituti penitenziari del nostro paese.
Non si capisce perché, quando l’Europa impone sacrifici e tagli di spesa,
immediatamente ci si allinea alle direttive comunitarie. Di contro, quando la
moral suasion dell’Europa è finalizzata alla tutela dei più deboli, degli
“ultimi” il potere politico resta sordo alle pur inderogabili richieste della
Comunità Europea.
È necessaria una riforma complessiva
dell’intero sistema carcerario che potenzi ed ampli il ricorso alle misure
alternative al carcere che, come ormai ampiamente dimostrato, costituiscono un
strumento senz’altro più efficace della detenzione a tutela della collettività.
Nell’immediato - per fornire sollievo alle migliaia di detenuti che versano in
condizioni assolutamente disumane – risultano necessari e non più
procrastinabili provvedimenti di clemenza quali l’indulto e, soprattutto,
l’amnistia.
Ancora, obiettivo prioritario della
Camera Penale sarà quello di favorire la crescita culturale della categoria, in
modo tale da dar vita ad un avvocato penalista che, oltre ad essere un tecnico ed un
cultore del diritto, sia soprattutto un intellettuale credibile in grado di
proporsi come
un soggetto autorevole nel dibattito pubblico, sovente inquinato da pregiudizi e
conseguente sproporzione informativa.
Tra gli obiettivi della Camera Penali
di Napoli - insieme ovviamente all’U.C.P.I. - vi è, altresì, quello di gettare
le premesse per una riforma complessiva della giustizia, necessaria per
innalzare la qualità della giurisdizione che, di contro, è stata sovente
mortificata da riforme frammentarie,“ad abito di Arlecchino”, irrazionali e
spesso nefaste. La giustizia, soprattutto nel nostro paese, non è un optional o
un dessert ma un elemento assolutamente necessario per la democrazia.
Da ultimo, sarà preciso impegno della Camera Penale di Napoli portare
avanti, a livello nazionale, un progetto di riforma del gratuito patrocinio che
ampli il novero dei soggetti legittimati e, conseguentemente, innalzi
sensibilmente i limiti reddituali per poter accedere al patrocinio a carico
dello Stato. Ed invero, è indubbio che i limiti reddituali previsti dalle
disposizioni vigenti siano eccessivamente restrittivi e, di conseguenza,
comprimano il diritto di difesa di migliaia di cittadini, essendosi peraltro
dolorosamente allargata la fascia dei più deboli non in grado di affrontare gli
elevati costi di un processo penale.
L'Unione Giovani Penalisti porge al rieletto Presidente ed alla Giunta tutta i più sinceri auguri.
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